I testimoni di Geova non festeggiano il loro compleanno in quanto ritengono che questa tipologia di festeggiamenti non sono graditi a Dio.
Secondo i testimoni di Geova le feste di compleanno hanno origine da celebrazioni pagane: il festeggiamento aiuterebbe a tenere lontano spiriti maligni che attaccherebbero il festeggiato e gli auguri e la presenza dei cari coopererebbero nell’allontanare detti spiriti.
Tutta la simbologia legata alla festa di compleanno aiuterebbe a tenere lontane le forze negative e sarebbe di buon auspicio: le candeline sulla torta spente prime del taglio farebbero esaudire di desideri.
La Bibbia condanna in tronco la magia e la divinazione, motivo per cui i testimoni di Geova si tengono lontani da questi festeggiamenti. Le uniche due celebrazioni di compleanno menzionate nella Bibbia furono quella di un faraone egiziano e quella del re Erode Antipa, nessuno dei quali serviva Dio.
Nella Bibbia non si parla mai di feste di compleanno.
Leggendo attentamente e in ogni sua parte la Bibbia, si noterà che nessun servitore di Dio ha mai festeggiato il proprio compleanno: soltanto persone che non servivano il Signore. Né tanto meno nelle comunità di primi cristiani, sorte dopo la morte e risurrezione di Cristo, era usanza festeggiare il compleanno proprio o dei cari.
“Sebbene presso gli antichi l’usanza di festeggiare l’anniversario della propria nascita fosse comune, in origine essa era disapprovata dai cristiani”, scrive William S. Walsh in un suo libro (Curiosities of Popular Customs). Lo storico Walsh prosegue citando antichi scritti cristiani sul soggetto, e dice: “Origene pertanto, in un’omelia su Levitico XII 2, assicura ai suoi ascoltatori che ‘fra i santi nessuno tenne mai una festa o un banchetto per il suo compleanno né fece baldoria il giorno della nascita di suo figlio o di sua figlia. Ma i peccatori fanno baldoria e festeggiano in quei giorni’”.
Come mai i primi cristiani erano contrari a festeggiare il compleanno? In parte per l’influenza esercitata dagli ebrei. “La Bibbia non riporta nessun caso di celebrazione del compleanno fra gli ebrei stessi”, fa notare la Cyclopedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature di John McClintock e James Strong, e aggiunge: “Infatti, più tardi gli ebrei consideravano le feste di compleanno, a dir poco, parte dell’adorazione idolatrica”.