I Sumeri sono stati i primi abitanti della Mesopotamia.
In primavera, quando sulle montagne i ghiacci e la neve si scioglievano, i fiumi Tigri ed Eufrate si riempivano dell’acqua che arrivava dalle montagne.
Perciò i fiumi erano in piena: le acque allagavano le terre vicine.
I Sumeri, però, con il loro lavoro avevano reso la zona dove vivevano una delle più fertili dei tempi antichi.
Avevano costruito, infatti, un sistema di argini, canali, chiuse e vasche di raccolta delle acque.
Così avevano controllato le piene dei fiumi e avevano portato l’acqua in territori anche molto lontani. In questo modo avevano scorte di acqua per i periodi di siccità, cioè per quando non pioveva. Poiché potevano coltivare territori più grandi, i Sumeri avevano più raccolti e, di conseguenza, avevano più cibo per la popolazione. Per questo motivo la popolazione continuava ad aumentare.
Alte mura di mattoni proteggevano le città dalle inondazioni e dagli attacchi dei nemici. I mattoni erano usati anche per costruire tutti gli edifici.
I Sumeri costruivano le case con mattoni di argilla dipinti di bianco.
Le case erano molto vicine, attaccate le une alle altre. Le strade erano strette.
Gli edifici più importanti erano il palazzo reale, dove vivevano il re e la sua corte, e il tempio, che chiamavano Ziggurat.
La Ziggurat era un’enorme piramide a gradoni (cioè gradini molto grandi) che dominava su tutti gli altri edifici. La Ziggurat era il simbolo della forza e della ricchezza della città.
Intorno alla città c’erano campi coltivati attraversati dai canali, villaggi e capanne di giunchi.
L’organizzazione della società Sumera era divisa in classi. Ogni persona aveva un proprio compito e svolgeva determinate attività.
Il re-sacerdote
Era a capo della società: per i Sumeri era il rappresentante degli dèi protettori della città.
Si occupava delle cerimonie religiose e dell’organizzazione del tempio-magazzino, decideva quale persona doveva guidare l’esercito e stabiliva (cioè faceva) le leggi.
– Gli scribi e i funzionari
Dopo il re-sacerdote, gli scribi e i funzionari erano i personaggi più importanti della società: custodivano il magazzino e le merci e scrivevano le quantità di merce che erano conservate nel magazzino. Controllavano anche le terre che i contadini dovevano coltivare e irrigare.
– I soldati
Occupavano il terzo posto nella società. Dovevano difendere la città e conquistare nuove terre da coltivare.
– I mercanti e gli artigiani
I mercanti acquistavano e vendevano le merci. Gli artigiani costruivano attrezzi, armi e oggetti utili per la vita quotidiana. Nella società, formavano la classe intermedia, cioè a metà tra i soldati e i contadini.
– I contadini
I contadini occupavano il penultimo posto nella società. Coltivavano le terre e allevavano gli animali. Il loro lavoro era indispensabile per la vita e la sopravvivenza della popolazione.
– Gli schiavi
Formavano la classe più bassa della società. Erano prigionieri di guerra o persone povere che non potevano pagare i debiti e quindi avevano perso la libertà. Erano costretti a lavorare per i loro padroni, senza essere pagati. Gli schiavi non possedevano niente.
I territori dei Sumeri erano fertili e attiravano altri popoli nomadi.
Uno di questi popoli erano i Babilonesi, una popolazione nomade che veniva dai deserti dell’Arabia, a sud della Mesopotamia.