La datazione tramite il conteggio degli anelli degli alberi (dendrocronologia) fornisce inoltre un valido aiuto al metodo di Libby.
Gli anelli di crescita in un tronco non hanno tutti la stessa larghezza: si osservano serie di anelli stretti che si alternano a serie di anelli più larghi. Questa successione di anelli stretti e larghi è simile per tutti gli alberi che vivono nello stesso periodo in una determinata zona poiché riflette le condizioni ambientali dell’area.
La sequenza anulare, insieme ad altre evidenze, permette di:
- Ricostruire il clima di una regione in un determinato periodo storico e questo è di fondamentale importanza per le aree in cui non si avevano in passato regolari registrazioni meteorologiche;
- Valutare le caratteristiche ecologiche e ambientali passate e presenti di un’area geografica;
- Determinare l’autenticità di un’opera d’arte;
- Capire la struttura e datare le parti lignee di edifici storici.
Essa è nota fin dall’antichità (abbiamo riferimenti a questa disciplina in Vitruvio e Plinio) ma è con Leonardo Da Vinci che si parlò per la prima volta della crescita annuale degli anelli che vanno a formare il tronco.
Infine è l’astronomo americano A. E. Douglass a proporre in tempi recenti la dendrocronologia come metodo di datazione (inizio XX secolo): la dendrocronologia è un metodo di datazione diretta (ricavata dal manufatto stesso) che fa parte delle tecniche utilizzate nel campo della cosiddetta “archeometria” (ossia lo studio scientifico con analisi di laboratorio dei materiali di cui i beni culturali sono costituiti e dei loro contesti) e gli scienziati possono avvalersene per stabilire l’età di manufatti antichi ed edifici, per ricostruire le tendenze climatiche e per studiare l’evoluzione di un territorio.
In primis bisogna considerare che nei climi temperati come il nostro, in cui si ha alternanza di stagione calda e fredda, gli alberi crescono formando una serie di anelli concentrici ben distinguibili nella sezione del tronco, ciascuno dei quali corrisponde ad un anno di vita dell’albero.
Il ragionamento che sta alla base della dendrocronologia risiede nel fatto che alberi della stessa specie cresciuti nella stessa area avranno la medesima sequenza di anelli, determinata dai fattori climatici:la sequenza anulare potrà dunque fornire delle informazioni importanti per la ricostruzione del clima di una regione in un determinato periodo storico o studiare l’evoluzione di un territorio.
