Un raro cappello romano di 2000 anni fa è stato riportato al suo antico splendore


▶️ Nel 1911 Sir William Flinders Petrie, un pioniere dell’archeologia egizia, donò al Chadwick Museum (ora parte del Bolton Museum, Inghilterra) un copricapo romano risalente a oltre 2000 anni fa, probabilmente databile al periodo immediatamente successivo alla conquista romana dell’Egitto (circa 30a.C.)
▶️ Dimenticato dentro una scatola per oltre 100 anni,rappresenta non solo un documento materiale delle campagne romane in Egitto, ma anche un raro esempio di equipaggiamento militare non offensivo.
Il restauro, realizzato dalla conservatrice Jacqui Hyman, ha richiesto tecniche delicate per non aggravare la fragilità del tessuto originario.
▶️ Si tratta di un cappello in feltro prodotto infeltrendo la lana con acqua e battitura, risultando così leggero, resistente e termo-isolante, in grado di riparare sia dal calore intenso che dalle tempeste di sabbia.
▶️ Questo cappello testimonia l’adattamento dell’esercito romano alle condizioni estreme dell’Egitto, dopo la morte di Cleopatra VII e l’annessione della regione all’Impero. Oltre agli elmi di metallo, i soldati romani impiegavano anche copricapi non rigidi per la vita quotidiana, specialmente nelle marce o durante attività lavorative.
▶️ Solo altri due cappelli simili, risalenti all’epoca romana, sono oggi conservati al mondo: uno presso la Whitworth Art Gallery di Manchester, l’altro a Firenze.