Nel Medioevo, si credeva che i bambini avessero un cervello ancora non sviluppato e che questo non gli permettesse di sentire dolore.
Gli interventi sui bambini erano per questo eseguiti senza alcuna anestesia naturale, e se piangevano, si pensava fosse per un cattivo comportamento. Si credeva inoltre che i bambini fossero già sviluppati nel seme maschile e dovevano soltanto crescere usando la donna come incubatrice.
Gli animali potevano esser considerati dei criminali e di conseguenza processati. A Losanna, i bruchi furono accusati di aver mangiato i raccolti e per questo motivo furono cacciati dalla città e scomunicati. I gatti invece venivano giustiziati spesso, perché considerati animali del diavolo.
Le api venivano considerate come piccoli uccelli che, oltre a produrre miele, erano in guerra contro gli altri alveari. Si credeva inoltre, che se avessero infranto le leggi del proprio alveare si sarebbero incendiate per il senso di colpa.
I castori erano considerati pesci e per questo motivo venivano mangiati durante le feste. I loro testicoli erano inoltre considerati molto preziosi in medicina, motivo per cui erano cacciati.
I gladiatori (gli ultimi spettacoli risalgono ai primi anni del Medioevo) facevano sacrifici prima dei combattimenti per aumentare la resistenza e la forza.
Per questo motivo i malati di epilessia avevano l’abitudine di bere il loro sangue.
Stranezze del MedioEvo
