Scoperto un sarcofago nel Parco archeologico del Colosseo a Roma


In occasione dei lavori di restauro del complesso della Curia-Comizio, è riemerso un ambiente sotterraneo con all’interno una cassa in tufo di circa m 1,40 di lunghezza, associato ad un elemento circolare, probabilmente un altare.

La cassa è stata scavata nel tufo del Campidoglio e dovrebbe risalire al VI sec. a.C.
Spiega il direttore del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo: “Il sarcofago risulta evidentemente preservato per il suo stesso significato simbolico dalla sovrastante Curia e coincide con quello che le fonti tramandano essere il punto dietro i ‘Rostra repubblicani’ dove si colloca il luogo stesso della sepoltura di Romolo secondo la lettura di un passo di Varrone da parte degli Scoliasti di Orazio, Epod. XVI“.

Nella tradizione mitologica, Romolo fu il fondatore della città di Roma, della quale divenne anche il primo re. Per tradizione, la data di fondazione viene fatta risalire al 21 aprile 753, il cosiddetto giorno del Natale di Roma.

La scoperta arriva a circa un anno dall’avvio degli studi sulla documentazione prodotta da Giacomo Boni all’inizio del ‘900, che aveva consentito di ipotizzare la presenza nel Foro Romano, a pochi metri dal Lapis Niger, la pietra nera indicata come luogo funesto perché correlato alla morte di Romolo o di Faustolo, padre di Romolo e Remo, o di Osto Ostilio e dal Comizio, di una tomba vuota dedicata al fondatore della città di Roma.

“E’ un luogo della memoria dove si celebrava il culto di Romolo, un cenotaffio“, un monumento sepolcrale privo dei resti mortali della persona in onore della quale è stato eretto, ha spiegato Alfonsina Russo.
“Non è la tomba, anche perché alcune fonti dicono che Romolo venne ucciso e fatto a pezzi, mentre altre fonti dicono che assurse in cielo come dio Quirino. Quindi è impossibile che si tratti della tomba di Romolo“.


(Fonte Immagini AFP)