Ritrovato il teatro di Nerone a Palazzo della Rovere


“Qui l’imperatore cantava e recitava poesie”

Strutture e decorazioni identificabili con resti del teatro di Nerone sono tornati alla luce da scavi archeologici

A tre anni dall’inizio degli scavi, condotti dalla Soprintendenza Speciale di Roma nel cortile di Palazzo della Rovere, sede dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sono venuti alla luce i resti del teatro, in particolare della parte sinistra della cavea a emiciclo, sontuose colonne finemente lavorate di marmi pregiati, raffinate decorazioni a stucco con foglia d’oro e ambienti di servizio, che probabilmente venivano utilizzati come depositi per costumi e scenografie.

Sono tutti elementi che concorrono a identificare gli edifici ritrovati come il Theatrum Neronis.

“E’ una scoperta di eccezionale importanza – commenta Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma – che testimonia il luogo dove Nerone provava le sue esibizioni poetiche e canore, noto dalle fonti antiche ma mai ritrovato.

Di grande interesse – continua il soprintendente – anche i rinvenimenti medioevali di questa importante area della città”. Gli scavi hanno portato a importanti scoperte sia di resti degli Horti di Agrippina, dove Caligola aveva fatto costruire un grande circo per le corse dei cavalli e Nerone realizzato un teatro di grandi dimensioni, sia tracce delle attività produttive e di pellegrinaggio d’età medievale.
L’indagine archeologica ha quindi restituito reperti eccezionali che vanno dalla tarda età repubblicana al XV secolo.

Gli scavi sono ancora in corso ma hanno già dato alla luce oggetti preziosi, studiati, analizzati e pronti a essere ammirati: sono rarissimi esemplari di calici vitrei, brocche e materiale ceramico, insegne dei pellegrini, oggetti in osso per strumenti musicali cerniere per mobili, e grani di rosari.

Potrebbe trattarsi della Schola Saxonum, una delle più antiche scholæ peregrinorum sorte intorno alla basilica di san Pietro per accogliere i pellegrini in visita alla tomba del primo degli apostoli.