Il Toro di Bronzo


Il Toro di bronzo era una macchina di tortura progettata nell’antica Atene nel VI secolo A.C. per Falaride, il tiranno della colonia greca “Ακράγας” (oggi Agrigento) in Sicilia, come mezzo per giustiziare i criminali.

Si diceva che il toro fosse fatto di bronzo, vuoto, con una porta su un lato e un apparato acustico che convertiva le urla nel suono di un toro.

I condannati erano bloccati all’interno del dispositivo e un fuoco era acceso sotto di esso, riscaldando il metallo fino a quando la persona all’interno veniva arrostita a morte.

Per testare il dispositivo, Falaride spinse il suo inventore, Perillos, nel toro e accese il fuoco, ma liberò l’inventore poco prima di morire abbrustolito.

Lo stesso Falaride fu arrostito all’interno del toro quando la città fu conquistata da Telemaco nel 554 a.C.