Ai tempi in cui Berta filava….


Questo simpatico modo di dire rimanda a un aneddoto della storia europea dell’Alto medioevo, situato tra letteratura e leggenda, il cui uso ricorre in alcune frasi proverbiali della lingua italiana per riferirsi a un tempo trascorso, non solo assai remoto ma “concluso”.

▶️ La protagonista della frase è quasi sicuramente Bertrada di Laon, meglio nota come Berta la Piedona.
Figlia di Cariberto conte di Laon, Bertrada o Berta nacque a Laon (attuale Aisne) nel 720.
Nel 740 sposò Pipino il Breve che l’anno successivo divenne maggiordomo di palazzo di Neustria e Burgundia.

▶️ Fu madre di Carlo Magno, Carlomanno e Gisela.
Adenet le Roi, un trovatore vissuto attorno al 1275, scrisse un poema la cui protagonista era Berta la Piedona, chiamata così perché aveva un piede più lungo dell’altro.
Il poema racconta che durante il viaggio per raggiungere il futuro sposo la principessa Berta fu ingannata e sostituita con la figlia della sua dama di compagnia.
Riuscì però a fuggire e trovare asilo nella casa di un taglialegna presso il quale visse per qualche tempo, facendo il lavoro di filatrice.
Poi, grazie alla particolarità di piedi diversi, l’inganno fu scoperto e Berta riprese il suo posto sul trono francese.

▶️ Da allora Berta la Piedona è patrona delle filatrici.
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