La Civiltà Greca

La Grecia era una penisola con un territorio povero e montuoso dove fiorirono arte e civiltà come in nessun'altra parte del mondo.

Le prime tracce di stanziamenti umani sul suolo ellenico, attestate da reperti archeologici, sono del 7 millennio ca.
È tuttavia soltanto dal “Medio Neolitico”, 4.000 ca., che sono documentabili forme organizzate di vita sociale, con gruppi umani sedentari dediti a caccia, allevamento e agricoltura ma soprattutto primitivi insediamenti urbani con case e fortificazioni a loro difesa nonché figurine in terracotta dalla forma antropomorfa.

La leggenda

ELLENO, figlio maggiore di Deucalione e di Pirra, diede il suo nome agli Elleni, originariamente ristretto a una piccola parte dei Tessali, ma più tardi applicato a tutti i Greci.
Sposò la ninfa Orseide e si stabilì a Ftia in Tessaglia, dove il suo figlio maggiore, Eolo, gli succedette.
Il più giovane dei figli di Elleno, Doro, emigrò sul monte Parnaso dove fondò la prima comunità di Dori. Il secondo figlio, Suto, si era già rifugiato ad Atene perché accusato di furto dai suoi fratelli, e colà sposò Creusa, figlia di Eretteo, che gli generò Ione e Acheo.

E così i più famosi popoli ellenici, e cioè gli Ioni, gli Eoli, gli Achei e i Dori, discendevano tutti da Elleno.

 

 

I Greci recarono al mondo occidentale alcune straordinarie novità:

  • la partecipazione politica dei cittadini alla vita dello Stato (la democrazia);
  • la filosofia, cioè l’arte di ragionare alla ricerca delle cause;
  • una letteratura, cioè una serie di testi scritti da grandi autori e incentrati sui temi universali della vita umana (l’amore, il destino, la paura della fine ecc.);
  • lo stile “classico”, fatto di equilibrio, misura, senso delle proporzioni, sia in scultura sia in architettura;
  • l’invenzione del teatro, lo spazio su cui rappresentare le vicende del mito antico o le grandi questioni civili.

Intorno al 700-600 a.C. cominciò a emergere l’elemento più caratteristico del mondo greco: la pólis, cioè la “città”.
La Grecia non fu infatti mai organizzata in uno Stato unitario: ogni città era sovrana sul proprio territorio, che includeva anche la campagna circostante.
Aveva inoltre leggi proprie, un suo esercito ecc., ed era gelosissima dell’autonomia raggiunta: ecco perché le città greche erano città- stato.
Tale divisione in tante città-stato rivali incoraggiò la competizione culturale e artistica tra i vari centri del mondo ellenico.
Fu però sempre causa di lotte interne alla Grecia e si trasformò, alla lunga, in debolezza politica.
Tuttavia, in alcuni momenti, i Greci seppero trovare la loro unità e salvaguardare così l’indipendenza dell’Ellade.
In particolare, tra il 480 e il 479 a.C., le città greche, capeggiate da Atene, si allearono contro il potente invasore persiano e gli inflissero due memorabili sconfitte rispettivamente a Salamina e a Platea (in Grecia).

l passaggio dalla fase storica micenea a quella della Grecia classica si ha con la comparsa della polis.
Punto d’incontro tra la civiltà palazziale e la civiltà doricoionica, la polis caratterizzerà l’intero arco della storia greca.
Era formata dall’Acropoli, parte alta della città e sede del polo religioso; dall’Astu la città vera e propria, e dalla Chora, il territorio circostante.

Aristocrazia: La parola deriva dal greco áristoi, “i migliori”: indica la classe sociale dei cittadini più nobili, quasi sempre anche i più ricchi.

 

Sparta e Atene

 

Le due maggiori città-stato (al plurale póleis) furono Sparta e Atene.
Sparta era sede di un governo aristocratico: una minoranza di nobili (gli spartiati) dominava la massa dei perieci e degli iloti.
I perieci erano soprattutto artigiani e abitavano nei villaggi intorno a Sparta. Non godevano di alcun diritto politico: non potevano votare, essere eletti ecc. Ancora peggio stavano gli iloti, che lavoravano la terra in una condizione di schiavitù.
L’altra grande pólis greca era Atene, considerata la culla della democrazia, cioè di un governo in cui le decisioni erano prese dall’assemblea (in greco ecclesía) dei liberi cittadini.
Dall’assemblea, a dire il vero, erano esclusi le donne, gli stranieri, gli schiavi. In ogni caso la democrazia ateniese rappresentò per il mondo antico un’enorme novità, tale da imprimere un’orma profonda nella storia.

 La Pòlis è veramente da considerare come il punto di intersezione storica tra la società e la cultura “palaziale” e le società e culture di tipo “tribale” e territoriale».

 

Le Colonie Greche

L’esperienza della città-stato fu esportata dai Greci anche in molte colonie, sorte sulle rive del Mediterraneo, sia a Oriente sia a Occidente.
Le più antiche colonie greche vennero fondate in Asia Minore, sulle coste dell’attuale Turchia: qui nacquero città importanti, come Efeso e Mileto. Altre colonie sorsero in Italia meridionale (Napoli e Crotone) e in Sicilia (Siracusa e Agrigento). In quest’area si sviluppò la civiltà della Magna Grecia.

CRONOLOGIA DELLA CIVILTA’ GRECA:

VI-IV millennio a. C. ca.: Neolitico.
2800-1100 ca.: Età del bronzo
VIII-VII sec.: Migrazioni, poleis, tirannidi, riforme
594/593: Riforma di Solone ad Atene.
561-555: Primo periodo della tirannide di Pisistrato ad Atene.
549: Inizio secondo periodo della tirannide di Pisistrato
534-527: Terzo periodo della tirannide di Pisistrato
527-510: Tirranide dei Pisistratidi (Ippia e Ipparco)
510: Cacciata di Ippia da Atene
507: Riforme di Clistene ad Atene
499-494: Rivolta ionica
490: Spedizione di Dati e Artaferne contro Atene ed Eretria: battaglia di Maratona
480: Spedizione di Serse e Mardonio contro la Grecia. Battaglie di Termopile,
Artemisio e Salamina.
479: Battaglie di Platea e Micale
477: Fondazione della lega navale Delio-Attica
431-404: Guerra del Peloponneso
429: Morte di Pericle per peste
421: Pace di Nicia
415-413: Spedizione ateniese in Sicilia. Sparta occupa Decelea
411: Colpo di stato oligarchico ad Atene (governo dei 400, poi 5000)
408: Rientro di Alcibiade ad Atene
404: Resa di Atene. Trenta tiranni
403: Traibulo ripristina con le armi la democrazia ad Atene
386: Pace di Antalcida
377: Seconda lega navale Delio-Attica
371: Battaglia di Leuttra. Comincia l’egemonia tebana
364: Morte di Pelopida
362: Battaglia di Mantinea
337: lega panellenica
335: Alessandro distrugge tebe e parte per l’Asia
331: Battaglia di Gaugamela e inizio del grande inseguimento
323: Morte di Alessandro Magno

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