La grandiosa riscoperta del porto antico di Napoli


Tra il 2003 e il 2005 a Napoli, in Piazza Municipio, in seguito a lavori di scavo per la metropolitana, vennero ritrovate sette navi di epoca romana datate tra il I ed il III secolo d.c., parte delle antiche strutture portuali e rinvenuti migliaia di reperti strettamente collegati all’attività commerciale.
Le navi erano destinate al trasporto di merci tra il porto e le navi onorarie di maggior stazza ancorate in rada, ma alcune destinate a percorrenze più impegnative lungo la costa e probabilmente in grado di raggiungere anche il porto di Ostia.

Lunghe in media circa 15 metri erano costruite in legno di abete con interventi conservativi in antico a testimonianza dell’intenso uso cui erano destinate, ed evidenziavano una abilità costruttiva di notevole livello.

Vennero estratte da un letto di fango formatosi a seguito di una alluvione che interrò parte del porto di Neapolis tra il III ed il V secolo d.c., sigillandole in uno stato spesso circa tredici metri che ne ha permesso l’ottima conservazione.
I fondi stanziati sono stati utilizzati per allestire una esposizione dei materiali ritrovati consistenti in anfore, bottiglie di vetro, monete, gioielli, corde, calzari e ceramiche varie, dopo opportuno restauro.
Alcuni reperti (i resti di due navi romane lunghe 11 m) sono conservati a Piscinola, all’interno di un capannone, in apposite vasche che vengono svuotate e riempite con acqua dolce ogni due settimane, alla temperatura costante di 8 gradi, in attesa di un restauro.

Nei sotterranei del museo di Archeologico di Napoli, sala “#StazioneNeapolis” del Mann sono esposti reperti che ricostruiscono storia e caratteristiche del porto antico di Napoli, partendo dalla prima fase di scavi della metropolitana di piazza Municipio, agli inizi degli anni Duemila, e giungendo sino agli ultimi ritrovamenti, tra 2014 e 2015, tra cui una splendida ancora di oltre due metri e mezzo (databile alla fine del II sec. a.C.), un remo e un albero (età imperiale), residui delle imbarcazioni che attraccavano nell’antico porto cittadino.